La diffusione del “cibo da strada” passa per la sua “gourmetizzazione” e per la democratizzazione dei capisaldi dell’alta cucina: cura e scelta del prodotto e attenzione alle preparazioni, che ambiscono a essere più semplici ma ugualmente curate. Le aziende rispondono con nuove soluzioni.
Sono 35 milioni gli italiani che oggi consumano street food, erogato da 35.000 imprese ambulanti alimentari. Con uno zoccolo duro di giovanissimi e studenti, gli “street fooder” cercano convenienza e rapidità, ma, secondo TradeLab, è in crescita la ricerca di tipicità e la scoperta del territorio. Non solo quindi si vuole un pasto economico e pratico, ma anche e sempre più qualcosa di buono, sfizioso e “di moda”.